ROMA – Intanto arriva il primo dei tasselli finali. Quello di un’ultima settimana di mercato, decollata e totalmente in corso. In cui anche noi addetti ai lavori ci siamo tuffati completamente dentro. E tra queste, come anticipato ieri ma come sarebbe stato, tra le protagoniste più attese in entrata c’è senz’altro la Roma.
Quando cambi così tanto a livello di filosofia, idea in termini di guida tecnica con un avvento così rivoluzionario come quello del Gasp che segna inevitabilmente e traccia linea di discontinuità netta col passato soprattutto recente romanista, i direttori sanno perfettamente quanto e come vada nutrito. C’è bisogno di gente che sappia incarnare ed interpretare la sua idea di calcio. E coi paletti del FFP imposti dall’Uefa fino a giugno 2026, serve economicamente massima attenzione, quindi mercato oculato, scelte calibrate e meticolose.
La Roma pesca in Polonia, prima di tutto. Ecco l’ultimo centrale, quello di cui anticipavamo già potenziale candidatura prima di Ferragosto: ecco Ziolkowski, tutto fatto, sei milioni più bonus al Legia Varsavia. Alla fine la Roma ha deciso di affondare il colpo.
Ma Massara non è più a Trigoria: saltino a Londra. Tattico, di mercato. Difficilissimo far cambiare idea a Sancho, in piedi spunta la pista George, ala del Chelsea, a cui Maresca non potrà evidentemente consegnare lo spazio che merita per esprimere ed evolvere le sue qualità: i due club trattano, se i Blues tolgono la recompra e accettino solo una percentuale “bassina” sulla prossima cessione, Massara può affondare, anche questo colpo.
Una sottopunta, un’altra se George non dovesse bastare, quindi forse pur l’alternativa ad Angelino: come anticipavamo ieri, occhio a Tsimikas del Liverpool. E Massara resta a Londra..

