CIVITAVECCHIA – La bontà di un progetto che ha già raggiunto traguardi straordinari come massime vette d’a1 e quindi già scritto storia, un progetto che ha fecondato l’orgoglio dello sport civitavecchiese come quello chiamato Nautilus, si manifesta anche con quanto il nuovo movimento pallanuotistico femminile fornisca a tutto lo stesso movimento azzurro. Fioccano infatti le prime convocazioni in Nazionale, in questo caso l’Italia Under 18, protagonista ai primi di settembre dell’Europeo di Malta. Mancava solo l’ufficialità, sussisteva trepidazione, ma due gioiellini hanno finalmente ricevuto la chiamata più prestigiosa: Lucrezia Puppi, già scatenata durante la preseason come mostra l’MVP conquistato all’Argentario, e lo stesso nuovo acquisto e colpo del DS Bianchi quale Martina Abrizi, sono state infatti chiamate alle armi dalla Nazionale di Grassi.
BRACCINI “Siamo molto orgogliosi per queste convocazioni che premiano il lavoro che quotidianamente lo staff tecnico dedica alle nostre ragazze. Facciamo i migliori auguri alla nostre due ragazze e speriamo di riaverle al più presto con noi ad allenarsi per l’esordio in campionato, ma speriamo anche che questo non avvenga prima del 9 settembre data della finale dei Campionati” – sottolineerà il presidente ai canali ufficiali del club.
LISI Gioia Nautilus, gioia per tutto il movimento pallanuotistico civitavecchiese. In un periodo di conflitti, tensioni e difficoltà, complice questione Palagalli, sempre più in copertina. Slittamento della riapertura previsto per il nuovo anno, contesto che certamente non farà felice mister Lisi: “Vista la fame di pallanuoto che c’è a Civitavecchia, se nella nostra città si risolvesse il problema della mancanza di spazi acqua, le convocazioni per le nazionali di pallanuoto di ragazze e ragazzi civitavecchiesi non rappresenterebbero più un fatto eccezionale ma la normalità. Noi stessi abbiamo difficoltà nel reclutamento, non perché non ci siano bambine che hanno voglia di cimentarsi in questo meraviglioso sport, ma perché è difficile chiedere alle famiglie di portarle ad allenarsi in piscine lontane da casa e in orari non consoni alla loro età. Purtroppo le notizie di questi giorni riguardanti lo slittamento della riapertura del Palagalli da fine ottobre/prime settimane di novembre a “prudenzialmente all’inizio 2026”, come da comunicato del Comune, provocano grande preoccupazione non solo per la nostra Società ma per tutti gli sport acquatici. Se non vengono individuate soluzioni immediate si rischia che buona parte dell’attività che impegna tanti atleti e praticanti in tutte le discipline che si svolgono in piscina si fermi. Con conseguenti pesanti ripercussioni anche sulle Società Sportive. Speriamo che nell’incontro programmato per il 29 Agosto il Delegato allo Sport possa già presentare delle proposte in questo senso”.
