NBA. Pure NBA del Football. Quest’estate ancora di più. Tra introiti e diritti televisivi record, il passo e la potenza del colonialismo sul mercato europeo stesso non fa altro che sottolineare, evidenziare e rafforzare quel concetto sempre più diffuso e sostenuto nell’ultimo decennio: dominio ed egemonia Premier, campionato più importante al mondo.
PREMIER Ed a 48 ore dal gong del mercato in entrata, stesso per tutti i campionati europei più importante, tal potenza si riscontra nei colpi di quelle che proprio in Premier, quantomeno sulla carta, compongono il puzzle della provincia britannica, tra metà classifica e lotta salvezza. Come manifestano anche gli stessi colpi delle ultime 24 ore. I Wolves chiudono Tolu Arokodare dal Genk, un gigante pagato 28 milioni di sterline. Il Palace spende per la vita dopo Eze: arrivato Pino dal Villarreal per 30 milioni, trattativa ad oltranza per Canvot centrale del Tolosa con 25 milioni sul piatto, cifre importanti anche per l’austriaco Baumgartner specifica richiesta del tecnico Glasnier. Il Villa al lavoro per riportare a casa Asensio e continua a blindare Rogers da ogni tentativo di cattura delle dirette concorrenti.
RECORD Su tutte il Newcastle, che valuta l’offertona per Frattesi ma che del contesto NBA diventa immagine e specchio riflesso perfetto: dopo aver perso Ekitike e Sesko sempre spesa Bundes, insistendo, 85 milioni e cifra record per la storia del club per botto Nick Woltemade, centravanti dello Stoccarda. Adesso, forse, si può muovere Isak, tra le grane e telenovele più importanti del mercato britannico: separato in casa aspetta solo Liverpool, chissà se stavolta il Newcastle lo libererà dopo aver respinto più di 120 milioni mese scorso. Chi ha speso questo tipo di cifre è lo stesso Forest, che nelle ultime ore ha chiuso pure Savona dalla Juventus per 15 milioni: dopo i 30 per Luiz, i 45 per Ndoye ed i quasi 100 per il trittico Hutchinson, McAtee e Kalimuendo. Da Iraola a Bournemouth presumibilmente Alex Jimenez, scaricato dal Milan e da Allegri: resta soltanto da capire la formula del trasferimento.
ARSENAL Chiudiamo con chi di questa campagna è stato protagonista, fino e persino in queste ultime ore. Chi manifesta ancora una volta, e stavolta forse più che mai, ambizioni titolo. L’Arsenal di Arteta che, dopo aver sistemato centrocampo e completato l’attacco con due pezzoni come Gyokeres (finalmente quel centravanti richiesto da tempo da piazza e addetti ai lavori) e scippo Eze al Tottenham, si porta a casa la ciliegina e che ciliegina pure dietro: fuori Kiwior al Porto per 25 milioni e presumibilmente Zinchenko a Marsiglia, ecco potente mancino Hincapie dove già c’è Calafiori, perno Leverkusen sei miracoli, 65 milioni ai tedeschi. Progetto decollato ed esploso, nucleo che gioca insieme da troppi anni e sempre più forte. Quest’anno, ancora lassù con Liverpool e Manchester City, massime ambizioni: Arteta non può più sbagliare.
CHELSEA Porte scorrevoli nell’ultimo weekend di calciomercato internazionale anche in casa Chelsea. Maresca voleva cambiar più di qualcosina tra le frecce offensive per il futuro dei campioni del mondo. Un attacco che già presenta dagli States, e con successo per movimenti e timbri realizzativi, l’ex Brighton Joao Pedro. E proprio dal Brighton, sfumato Xavi Simons che ha scelto il Tottenham dopo aver vissuto quei Blues temporeggiar troppo, arriva l’ultimo tassello per la rosa della trequarti: Facundo Buonanotte, 30 milioni ai Seagulls. In un’operazione a lasciarlo crescere alla società satellite, dalla Manica pure Enciso. Ma in entrata, il colpo grosso e quello inseguito per tutta l’estate, adesso è finalmente realtà: fiocca Garnacho, scaricato anche lui da Amorim a Manchester, che arriva per 45 milioni più 5 di bonus. Affare vero e opportunità, considerando le cifre decantate e narrate, ai giorni d’oggi. In uscita pezzi che in qualche modo non hanno mai dimostrato quanto Stamford Bridge s’aspettasse: dopo Nkunku al Milan era pronto a salutare pure Nico Jackson, in prestito oneroso al Bayern per 15 milioni di sterline, eventuale diritto di riscatto sui 70. L’infortunio di Delap nella gara col Fulham ha cambiato però ogni piano: era pronto a prender primo volo destinazione bavarese, bloccato e richiamato alla base. Chelsea che comunque nelle ultime ore di mercato proverà a far qualcosa in più, anche di importante, tra centrocampo, mezzala e trequarti: pronto l’assalto a Fermin Lopez del Barcellona.


