ROMA – Sono ore calde e destinate potenzialmente a diventar bollenti, in casa Roma. Se dovesse arrivare quella freccia offensiva, sotto punta di piede destro che parte dalla sinistra ed al cui massimo sogno corrispondeva nome di Sancho, per completare un mercato in entrata comunque, quantomeno e di base, in queste ore decisamente frenetico. Un segnale inequivocabile è l’avvento dei Friedkin: arrivato Dan, ieri, volo di linea. Ha scelto come base per l’ultimo weekend di mercato proprio la Capitale, nonostante Everton, nonostante giallorossi in trasferta a Pisa.

Ore frenetiche, dunque. Già perché ieri è atterrato Jan Ziolkowski, scommessa di Massara che ha consegnato a Gasperini versatile e interessante centrale polacco, duttile e polivalente: investimento in prospettiva, quasi 8 milioni bonus inclusi a Legia Varsavia. Visite e firme nella giornata del venerdì, quindi annuncio: ha scelto la maglia numero 24.

Ulteriore tassello per allargare la rosa dei centrali ma l’altro colpo importante che mancava era chiaramente l’alternativa ad Angelino a sinistra. Bene, è arrivato. Adesso concorrenza, concorrenza vera. Arrivato Tsimikas, in prestito secco dal Liverpool, scaricato e chiuso da Kerkez e Robertson a Liverpool. Livello, qualità ed esperienza internazionale: alternativa importante ed esperienza europea. L’unico rimpianto? Non esser riusciti a stabilire/strappare diritto/obbligo di riscatto, se farà bene ogni discorso per eventuale riscatto di un calciatore rivalutabile sarà rinviato a giugno. Ma Tsimikas, tra le proposte, voleva solo Roma: ecco perché s’è fatta così, in prestito secco.