Si chiude il secondo sabato di A. Prime sei partite della seconda giornata 25/26 in archivio. Domani le ultime quattro, formula spezzatino per diritti tv: in campo Lazio, Inter e Juve. In archivio come quell’urlo del Maradona che rievoca notti di maggio o quelle di due anni fa: Napoli a fatica e di misura, ma alla fine dopo aver spinto, spinto e ancora spinto proprio all’ultimo respiro abbatte la resistenza del Cagliari di Pisacace. E segna uno dei senatori, Zambo Anguissa, tre punti pesantissimi per Conte, ma quanta fatica.
1-0 a Napoli, 1-0 pure a Pisa. Già, quello della Roma di Gasperini, anche lei a punteggio pieno. Grande entusiasmo al Romeo Anconetani nerazzurro, ma alla fine vince la qualità e difficilmente poteva andar altrimenti: Roma abbastanza compassata nel primo tempo, poi entra Dybala, la musica cambia, i giallorossi la sbloccano e la vincono, timbra Soulé, l’uomo che tutti aspettano Gasp lanci definitivamente nell’orbita dei più grandi.
Giornata degli uno a zero, come quello dell’orgoglio Bologna: Como di moda e rampa di lancio, ma squilla e bussa ancora e sempre Orsolini, al Dall’Ara scontro diretto ai felsinei di Italiano che sbloccano la classifica. In chiusura ancora rimpianti e ancora 1-1 per l’Atalanta di Juric, ancora inchiodata ma stavolta riacciuffata: subito Cutrone, pari e patta a Parma.

