MILANO – Le porte si chiudono. Definitivamente. Quel che è stato è stato. Diventa storia la sessione di calciomercato estiva in entrata 2025. Gli ultimi colpi, gli ultimi movimenti, le ultime opportunità. Solito fermento ed altrettanta corsa contro il tempo allo Sheraton Hotel di Milano in San Siro, ormai da anni terra promessa di agenti, direttori, procuratori, consulenti e intermediari. E anche la Serie A ha chiuso con idee last minute che sono diventate realtà. Se abbiamo descritto, narrato e raccontato quanto fatto dalle grandi, attivissime anche le mediopiccole, con colpi pomeridiani.
L’Udinese centra Zaniolo, in prestito con diritto di riscatto dal Galatasaray: ha fatto in tempo, nullaosta arrivato. Sarà in Friuli l’ultima disperata tappa/occasione di Niccolò per riconquistare nazionale. Udinese che prende pure Gueye dal Metz, seppur sfumi definitivamente Cheddira, andato al Sassuolo. Doppio colpo importante per i bianconeri, dopo aver annunciato Zanoli.
L’altro colpo importante delle ultimissime ore, se vogliamo in questo caso letteralmente dell’ultima mezzora, lo mette a segno il Cagliari: sostituito Piccoli, di peso ecco l’esperienza di Belotti, piazza giusta per gli ultimi gol pesanti della sua carriera.
Il Como, ormai chiaro da domenica, ha chiuso e ufficializzato Posch e Diego Carlos, rinforzi evidentemente necessari per la difesa di Fabregas. Dal peso specifico importante, fisico ed esperienza, soprattutto quel roccioso 32enne ex Villa e Siviglia. Rescisso, piccola triste parentesi, il contratto di Dele Alli: scommessa persa.
In entrata si registrano movimenti anche a Genova: torna Max Cornet, ancora in prestito, ancora scaricato dal West Ham. Per il Verona suggestione Faivre sfumata all’ultimo, non arriva nemmeno Baldanzi che resta bloccato a Roma. La Fiorentina, dopo aver depositato il contratto di Nicolussi Caviglia, saluta Beltran: trovata destinazione, sarà Valencia.

