Iniziato l’ultimo pomeriggio di mercato. E dopo Milan e Juve, fiocca pure lo squillo dell’Inter. E che squillo. Perché arriva un colpo importante, pesante e potenzialmente prezioso.
Parliamo del tassello mancante al centro della retroguardia, un titolarissimo e pezzo già internazionale.. a questo punto di nome e di fatto. Dal Manchester City ecco l’oggetto del desiderio del Milan, Manuel Akanji, l’esperto svizzero che, scaricato da rivoluzione e ricostruzione Guardiola, ambiva a giocar Champions: per questo aveva rifiutato il rossonero.
Eccolo il colpo alla Marotta. Prestito a 2 milioni con diritto di riscatto a 15, che può diventar obbligo al verificarsi di determinate condizioni fin qui tenute nascoste ma che dallo Sheraton di Milano definiscono “estremamente difficili da raggiungere”.
Era il perno centrale, considerata l’età di Acerbi e De Vrij, che mancava per sistemar momentaneamente, almeno per quest’anno, la retroguardia. Anche se attenzione, proprio perché le vie del mercato restano infinite, scocca la partenza a sorpresa di un pezzo come Pavard: Marsiglia piombato forte, il calciatore voleva andare, tornare in Francia nell’anno del Mondiale. All’Inter rischiava il posto per concorrenza Bisseck, come mostra gara di ieri. Senz’altro Marotta e Ausilio costretti ad un’attenta valutazione, anche visto il risultato di ieri sera, che ha clamorosamente narrato un’Udinese corsara a San Siro. Ma evidentemente alla fine nullaosta fu: percorso nato all’ora di pranzo e tracciato nel pomeriggio, Pavard torna in Francia.


