SANTA MARINELLA – Stenta a decollare la seconda fase operativa per la costruzione della piscina comunale a Santa Marinella, un impianto che l’Amministrazione Tidei sogna di consegnare alla città ed al tutto il territorio e per cui ha già compiuto i passi di proprio dovere. Una prima fase operativa di costruzione per cui Santa Marinella ha speso un milione di euro, un seconda fase da tre milioni e duecentomila euro per completare i lavori che come da accordi stabiliti spettava a Città Metropolitana. “Se la piscina non è ancora in via di completamento, la responsabilità è solo della Città Metropolitana di Roma Capitale, a cui mi sono rivolto più volte, insistendo affinché proceda ad ultimare i lavori entro i termini previsti – spiega Tidei –A fine maggio, in occasione dell’inaugurazione del Palazzetto dello Sport, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, intervenuto in veste di presidente di Città Metropolitana, ha consegnato i lavori del secondo lotto, ma da allora più nulla. Vari e vani i nostri tentativi di ricordare al Presidente che il non rispetto del cronoprogramma causerà un grave danno al Comune di Santa Marinella. Abbiamo chiesto la rescissione contrattuale della ditta appaltatrice dei lavori, fermi da quel giorno di maggio. Non vorremmo doverci rivolgere alla Corte dei Conti per denunciare un danno erariale, visto che il Comune ha investito oltre 1 milione di euro sulla prima tranche dei lavori. La città attende da decenni la realizzazione di un centro natatorio pubblico, ma a questo punto spetta a Città Metropolitana onorare l’impegno assunto con Santa Marinella. Invito quindi l’aspirante consigliere inutile a rivolgere le sue polemiche a chi di competenza, in quanto il Comune quel che doveva fare lo ha fatto”. La Città dello Sport ed un gioiello come il nuovo Palazzetto, inaugurati lo scorso maggio, sono realtà. La piscina comunale, però e dunque, evidentemente no. Si registrano pertanto difficoltà che l’Amministrazione Tidei non si aspettava. Un vero e proprio peccato, considerando la radiosa presentazione proprio di fine maggio con Gualtieri a tagliar nastro in prima persona, un contesto che nuoce a tutto il territorio, ai giorni d’oggi ancor di più con le notissime difficoltà che respirano i club di nuoto e pallanuoto civitavecchiesi che a Santa Marinella potevano trovare una valvola di sfogo e respiro.

