SANTA MARINELLA – Ancora di più. Accelerando i motori. Per ulteriori nuove scoperte. Con la stagione estiva che si appresta a chiudere i battenti dopo visite guidate e tante tante iniziative come la notte di San Lorenzo sotto le stelle, ricomincia a spron battuto il lavoro in cantiere a Castrum Novum, chissà, per far rinvenire alla luce gioielli del passato, dell’antichità, dei Romani.
Già perché sono tornati studenti e insegnanti dalla Repubblica Ceca, quelli che affascinati continuano a mostrar grande interesse e che conoscono bene questi scavi, quelli della West Boemia, che tra l’altro portano al cantiere un grosso aiuto. Non sono gli unici archeologi però, quelli dell’Università Boema: saranno in importante compagnia, pervenuti infatti in città anche gli studenti di Institum Romanum Finlandiae, dall’Università Romana finlandese e dalla stessa Napoli. Accompagneranno nei prossimi giorni come sempre chi guida questi scavi da anni in prima linea, la squadra coordinata dal Polo Museale Civico in collaborazione col GATC, Gruppo Archeologico del Territorio Caerite, alle presenza costante di Flavio Enei.
Ad accogliere gli studiosi, pervenuti sul campo da Finlandia e Repubblica Ceca come descritto, sono stati il sindaco Pietro Tidei, l’assessore alla cultura Gino Vinaccia, e naturalmente la consigliera con delega alla valorizzazione del patrimonio storico-archeologico-monumentale ed a Castrum Novum stessa, Paola Fratarcangeli: “La città di Santa Marinella ringrazia tutti i volontari e gli archeologi che dedicano il proprio impegno alla ricerca di nuovi tesori che aspettano di venire alla luce, consentendo agli studiosi di arricchire con particolari la storia dell’antica città di Castrum Novum – spiegherà Tidei – Ogni volta che torno in questo sito, sono sorpreso in positivo dei passi avanti che si stanno compiendo e che stanno portando alla luce i resti dell’insediamento urbano. Castrum Novum è un diamante allo stato grezzo, capace già adesso di attrarre sempre più turisti e visitatori”.
