MONZA – Monza resta storia. E la storia la scrivono i grandi campioni. Con qualifiche straordinarie i riflettori tricolori tornano ad illuminare una stella fenomenale, uno dei massimi mostri di questa generazione che, seppur non guiderà più un’astronave, continua a deliziare il pubblico con giocate di livello stellare.

Max Verstappen ha vinto le qualifiche e partirà in pole a Monza. La quinta pole della stagione, la seconda nel Bel Paese. Una Red Bull che torna a far voce grossa dunque in Brianza, per la quarta volta nella sua storia, la prima dal 2021. E domani ha gran possibilità di accorciare proprio sul podio Costruttori, se il suo più grande artista dovesse completare l’opera, mirando Ferrari e Mercedes la quale chissà, come paventato da mesi salvo dichiarazioni di fedeltà degli ultimi giorni potrebbe rappresentare il suo futuro. Una pole che vale tanto, parecchio, per tanti significati.

Ed è già storia, perché ottenuta 1:18.792 significa riscrivere il record della pista e strapparlo non ad un detentore qualunque, proprio Lewis Hamilton: in tinta unita con l’annata del matrimonio del destino che fin qui ha descritto per colpe forse più grandi di lui meno luci del previsto, partirà decimo per penalità d’Olanda. Nonostante ciò ottima la prova del sette volte campione iridato, che chiuderebbe quinto, ma scalerà proprio per penalità.

A rappresentar la rossa, quarto e quindi in seconda fila, Charles Leclerc. A cercar di minare la domenica di Verstappen saranno ancora Norris e Piastri, le due Mercedes, che insistono perseguendo un dominio stagionale dovuto soprattutto a quelle spaziali vetture che comunque ben, va detto, effettivamente conducono.

Terza fila tutta Mercedes, invece: prima Russell e quindi Kimi Antonelli, ad una buona prima davanti al pubblico del suo Paese. Il GP d’Italia partirà alle 15: segnate i giri di lancette, fermento a Monza, comunque.