Soltanto un anno e mezzo fa, fantascienza. Ma se poco fa qualcuno è uscito per strada tra clacson e bandiere, significa che è tutto vero. La pallavolo torna regina dello sport italiano grazie a delle campionesse record. Che siano gli anni più fertili e floridi del volley italiano, che li stiamo toccando e vivendo, non è più mistero: sogni ad occhi aperti che diventano realtà.
L’Italvolley femminile è infatti di nuovo campione del mondo. Completa una tripletta stellare, tra la Nations League ma soprattutto l’oro olimpico del 2024. Merito di uno dei più grandi condottieri novecenteschi che evidentemente no, non s’è ancora stancato di scriver storia e ribaltare orizzonti, record. Julio Velasco, chi meglio per tirar fuori il massimo, sconfinato, dalla generazione d’oro delle Egonu, Antropova, Danesi.
L’Italia ha battuto anche la Turchia, completando l’opera di un cammino strepitoso, rullo compressore, 36° vittoria consecutiva dopo quella semifinale di ieri col Brasile che già aveva incollato migliaia di persone ai teleschermi. Ancora tre ore, ancora quinto set, ancora tie-break, ancora tre a due: come ieri, immarcescibili. Resilienti come le più dure, mentalità vincente. Mai dome, anche nel momento di incassare. Onore alla Turchia di Santarelli, ma festeggia moglie De Gennaro: trionfo tricolore in Thailandia, Mameli che riecheggia altissimo, Italia di nuovo sul tetto del mondo 23 anni dopo l’ultima volta. Si scrive storia, si legge Italia.

