SANTA MARINELLA – Un nuovo investimento su Santa Marinella. Uno di quelli attesi da tempo, che in questo caso pone al centro dei riflettori una delle aree più chiave e strategiche della città. Presentato infatti finalmente e dopo tanti anni il concept di progetto di riqualificazione dell’area ex Italcementi di proprietà del Gruppo Salini-Impregilo-Ghella. Gruppo che alla città ed all’Amministrazione, sollecitati più volte nel corso degli anni, ha presentato un primo disegno illustrato dal professor Paolo Desideri in Aula Consiliare di Via Cicerone 25. Un’idea di riqualificazione dell’ex area Italcementi, l’Ex Cementificio Cerrano ormai stagnante da decenni, per ricostruire attraverso architettura industriale un’area completamente nuova, riqualificata, moderna, restaurata.
Un piano che prevede la trasformazione dell’area in un polo turistico d’eccellenza, con un lussuoso albergo a cinque stelle, un ristorante panoramico, un bar e una Wellness SPA. Senza frazionamento, ma rivalorizzando e proprio restaurando quanto di preesistente, come dimostra la trasformazione delle tre vecchie vasche di laminazioni in altrettanti laghetti artificiali. Nel piano è previsto anche uno strategico sottopassaggio che possa collegare l’area al Porticciolo, per unire, abbracciare e collegare due poli d’attrazione turistica ed economica da cui tutta la comunità santamarinellese possa trarne ricchezza e risorsa. Un disegno che significherà aumento di posti di lavoro, innalzando la qualità dei servizi e delle attività commerciali, per un indotto turistico d’alta gamma.
Un progetto complicato che vedrà impiegate svariate decine di milioni di euro, una sfida affascinante, tra vincoli e autorizzazioni, in un’area che presenta storicamente evidenti rischi idrologici. Pertanto sono già stati ottenuti nulla‐osta Monumentale, l’autorizzazione paesaggistica, il nulla‐osta idraulico di Città Metropolitana, il parere compatibilità urbanistica Regione Lazio; ma per completare l’iter saranno altresì necessari il rinnovo autorizzazione paesaggistica, il nulla‐osta idraulico Consorzio Bonifica, il nulla‐osta idraulico Autorità dei Bacini e la Valutazione Impatto Ambientale (VIA), infine chiaramente il Permesso di Costruire.



