Istat, dato dei primi 6 mesi
ROMA – Nel primo semestre 2025, i contributi positivi maggiori alla crescita su base annua dell’export nazionale derivano dall’aumento delle vendite del Lazio verso gli Stati Uniti (+133,7%), della Toscana verso Spagna (+97,5%) e Francia (+27,0%), della Lombardia verso la Svizzera (+22,5%) e del Friuli-Venezia Giulia verso la Germania (+92,2%). Gli apporti negativi più ampi, invece, provengono dal calo delle vendite della Campania verso la Svizzera (-43,1%) e della Toscana verso la Turchia (-37,2%). Lo comunica l’Istat.
Nell’analisi provinciale dell’export, si segnalano le performance positive di Firenze, Roma, Trieste, Milano e Frosinone; i contributi negativi più ampi derivano da Napoli, Siracusa, Gorizia, Cagliari e Torino. Nello stesso periodo, l’aumento delle vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Toscana, Lombardia, Lazio e Abruzzo spiega per 3,4 punti percentuali la crescita su base annua dell’export nazionale; un ulteriore contributo positivo di 1 punti percentuali deriva dalle maggiori esportazioni di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, da Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Sicilia e Marche e di metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti, dalla Toscana. Per contro, le minori vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici dalla Campania, di coke e prodotti petroliferi raffinati da Sicilia e Sardegna e di autoveicoli da Piemonte e Campania forniscono un contributo negativo pari a -1,5 punti percentuali.

