Tra gli appuntamenti sportivi più sentiti e soprattutto attesi a fine estate, chiuse le super kermesse tennistiche, in scena senz’altro il Mondiali di atletica a Tokyo. E sono stati subito sorrisoni azzurri. Altroché, momenti storici: ad addolcire immediatamente il sabato degli italiani sono stati gli scintillanti risultati di Antonella Palmisano nella marcia sui 35 chilometri.
Bene, un argento straordinario, sfavillante, una distanza percorsa in 2:42.24 che fiocca subito la prima medaglia azzurra. Gestione e amministrazione perfetta di Palmisano, che chiude davanti a tutte e soltanto dietro ad una imprendibile e marziana nella disciplina Maria Perez, 2:39.01. Un oro che rispetta i pronostici di chi in questo momento al mondo, francamente, non ha potenzialmente eguali: veniva dal doppio oro di Budapest tra i 35 ed i 20 chilometri di tracciato, altro che pressione, ha dominato la gara dall’inizio alla fine.
Emozionata Palmisano, che nel finale dedicherà col tricolore sbandierato l’argento a suo marito Lorenzo Dessi, allenatore speciale. Gli mancava un successo del genere, un successo che arricchisce ed eleva il suo già prestigioso palmares. 34 anni e sentirli, forse, tutti. Ma tra crampi e dolori non s’è mai arresa, soprattutto nel finale, soprattutto nella parte finale del tracciato, la più complicata. Non s’è mai arresa, mentalità. Mentalità straordinariamente vincente, per questo orgoglio italiano.

