CIVITAVECCHIA – In missione in uno dei porti più importanti d’Europa, quello di Amburgo. Il Seatrade Europe, uno degli appuntamenti di maggior spicco, un evento che abbraccia turisti ma soprattutto i protagonisti dei porti del Vecchio Continente. Tra nuove tecnologie, confronto, strategie economiche e politiche. Un Seatrade dove era presente anche Civitavecchia nella persona del nuovo commissario straordinario di AdSP, al primo grande appuntamento in questa nuova veste. Parla di scelte strategiche e parla di anni decisivi ma soprattutto, proprio l’Autorità Portuale, spiega come nel tempo Civitavecchia sul fronte Mediterraneo supererà ogni concorrenza, parlando di numeri da record.
AdSP “La prospettiva di un nuovo record assoluto con il superamento della soglia dei 3,5 milioni di passeggeri nel 2025 conferma il ruolo centrale del porto di Civitavecchia nel panorama crocieristico internazionale – esordisce così nel comunicato l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale prima di riportare direttamente le parole di Latrofa – Le scelte strategiche e i cambiamenti in atto rappresentano un punto di svolta per il futuro dello scalo, da cui partire per una pianificazione integrata e sostenibile, capace di generare ulteriore sviluppo per i territori di riferimento del Network dei Porti di Roma e del Lazio: Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta”
LATROFA “Sono stati incontri molto importanti con i principali operatori mondiali del settore crocieristico – spiega Latrofa – in cui abbiamo condiviso la visione futura del porto e le opportunità di crescita, che devono coinvolgere in modo sostenibile e integrato le comunità di Civitavecchia e degli altri comuni, generando indotto e ricchezza per tutto il territorio. Non si è trattato solo di attività promozionali, ma di incontri di prospettiva, utili a pianificare pragmaticamente il futuro. Civitavecchia è oggi osservata con grande attenzione a livello internazionale. Siamo a uno snodo cruciale nella storia di questo porto, tra i leader mondiali per le crociere. Ci attendono anni decisivi, in cui possiamo e dobbiamo far crescere ulteriormente lo scalo di Civitavecchia, così come quelli di Gaeta e Fiumicino. Molti interlocutori ci guardano con grande interesse, e questo mi dà un forte senso di responsabilità per le scelte che saranno in capo alla mia gestione e per i progetti che dovremo realizzare”.

