Altro che continuità – Romane, domenica stonata: doppia sconfitta, Sarri e Gasp a mani vuote
Sport
14 Settembre 2025
Altro che continuità – Romane, domenica stonata: doppia sconfitta, Sarri e Gasp a mani vuote

ROMA  Doveva esser la domenica per ricominciare esattamente da dove avevano sospeso. La doppia vittoria, quella giallorossa a Pisa coi sei punti su sei e la stessa Lazio, che col poker al Verona aveva suscitato risposte quantomeno confortanti. Invece settembre, primo mese di pasto calcistico vero e tanti impegni ravvicinati, non poteva iniziare in maniera peggiore. Per entrambe le romane, che già domenica prossima tra l’altro si sfideranno nel Derby della Capitale. 

 

La Roma apriva all’ora di pranzo. Creatura in costruzione e senza ulteriore ma forse necessaria dose di energia in più dal mercato. Quando sei all’inizio di un percorso e trovi squadre arcigne, a specchio, chiuse e magari le giocate non vanno o non trovi varchi, puoi centrare la classica domenica stregata. E allora Simeone, sussulto, a rovinare definitivamente la domenica giallorossa. Dybala preoccupa: fuori all’intervallo, condizioni ancora non rassicuranti. La Roma non trova varchi, pertugi o spiragli e si sbatte contro un Toro stavolta chiuso a riccio, Baroni a specchio, Gasp imbrigliato e granata corsari.

 

Uno a zero passivo giallorosso, uno a zero passivo biancoceleste. Che preoccupa ancor di più. Altro che continuità, la Lazio perde ancora. In trasferta non punge, Castellanos si fa male, la squadra non gira e quindi non graffia; graffia pertanto il Sassuolo di Grosso, che sfrutta la torre di Muharemovic e la ginocchiata di Fadera per centrare i primi tre punti dell’anno. Lazio ancora sconfitta, già mal di trasferta: due ko in tre gare. Bottino troppo magro e tanti punti interrogativi. Sarri, ufficialmente per motivi familiari, lascia lo stadio immediatamente, visibilmente scuro in volto. Non ci siamo.