Dopo tumultuoso malcontento, vibranti contestazioni e soprattutto istituzionali sollecitazioni, finalmente la FIFA ha deciso di accontentare, o quantomeno provare a farlo, il mondo dei club. Parliamo naturalmente del fronte soste, quelle per le nazionali, che spaccano ritmi e decollo dei campionati, ormai storicamente nei primi tre mesi autunnali. Triple soste, ormai cronica storia, a cavallo tra settembre, ottobre e novembre che aumentano calendarizzazione, impegni e quindi di conseguenza infortuni e danni per i club, per un calendario per l’appunto sempre più fitto, contratto, tortuoso e soprattutto estenuante.
Ci voleva una svolta, se non una rivoluzione. Bene, è arrivata. La FIFA ha deciso e stamani l’ha comunicato a tutti i club del mondo, tramite l’Uefa soprattutto a quelli europei. Non ci sarà più doppia sosta di due settimane, sia quella di settembre che quella d’ottobre, come nell’ultimo decennio. Bensì ce ne sarà soltanto una, di tre. Quella che partirà dal 21 settembre e si concluderà il 6 ottobre. Insomma, una sola e più lunga (con 4 impegni di qualificazioni ai prossimi Europei), a cavallo tra fine settembre ed inizio ottobre.
Questo consentirà a tutti i club e milioni di appassionati di godersi un vero e proprio, grosso e cospicuo, antipasto di campionati. Che partiranno a Ferragosto e si estenderanno fino a tutta la prima parte di settembre, inizio delle coppe europee incluse. Insomma, un degno e concentrato e più grosso inizio di stagione europea. Indipendentemente da quando chiuderà il mercato in entrata per i maggiori campionati livello UEFA, altro aspetto ed altro tassello da risolvere, di quelli che creano polemiche e discussioni. Una prima pedina, però, in questo senso è stata finalmente mossa.

