Tutta una cittadina incollata ai teleschermi. Quel che vive Rieti, ormai da anni. Mattia Furlani, talento che proietta la città alle più grandi latitudini, nazionali ma soprattutto internazionali, del salto in lungo.
Era uno dei protagonisti azzurri più attesi a Tokyo e non ha sbagliato, rispettando i pronostici. Pur senza brillare, come per stessa ammissione, ma l’unica cosa che contava, indipendentemente dall’espressione, stavolta era conquistare la meta, la destinazione.
Nel salto in lungo Mattia centra la finalissima a Tokyo: basta un primo salto, a 8.07, per chiudere e rientrare tra i primi 12 e strappare quel fatidico pass che per la kermesse giapponese rappresentava l’obiettivo minimo. Così è stato. Servirà di più, ma con quella maturità mentale che l’ha sempre contraddistinto, lo sa già. La finale è in programma fra due giorni, mercoledì: Rieti già scruta quei giri di lancette e segna la data.
