Sono anni straordinari per la pallavolo italiana. Se abbracciamo azzurri e azzurre, senz’altro l’era più radiosa, stellare. Con le ragazze di Velasco che hanno chiuso la magica tripletta, dallo storico oro olimpico e senza precedenti al Mondiale che ha raddoppiato le gioie di Nations League, adesso spetta ai maschietti di De Giorgi tornare protagonisti. Stavolta in Thailandia, dove dovranno provare a difendere il titolo. Già, perché parliamo di campioni del mondo, anche in questo caso.
Tuttavia l’inizio del nuovo cammino iridato non è partito nel migliore. Nonostante il tre a zero, agevole e comodo, del debutto con la piccola Algeria, stavolta è arrivata una sconfitta, una battuta d’arresto che fa rumore. O quantomeno, senz’altro ostacola il loro cammino verso l’obiettivo minimo, ovvero la fase ad eliminazione diretta.
Già perché col Belgio stavolta più di qualcosa non è andato nel verso giusto. Partenza scioccante, sorprendente, in negativo. Squadra contratta e spesso e volentieri apparsa in stato confusionale, sia dal punto di vista fisico che soprattutto quello tattico. Due a zero subito per i Red Dragons, prima che scatti la rimonta. Splendida, tentata ed a dir la verità pure riuscita. Con gli azzurri che trovano la quadra e riportano la sfida sul due pari. Allora tie-break, ma stavolta niente da fare: proprio come tutto era iniziato, giornata storta, 15-13 nei dettagli, vittoria meritata del Belgio.
Per il passaggio del turno sarà adesso decisiva la sfida con l’Ucraina, altrimenti sarà amarissima eliminazione. Che farebbe notizia, eccome, per i campioni del mondo in carica. E per quelle che sono le loro ambizioni.

