GUIDONIA MONTECELIO – E’ finita con un arresto in flagranza l’irruzione in un’abitazione di Guidonia Montecelio, in provincia di Roma, da parte di due uomini di origine cilena, di 22 e 15 anni, accusati di rapina aggravata in concorso. A sorprenderli, nel pomeriggio del 12 settembre, sono stati i carabinieri della Tenenza di Guidonia e gli agenti del commissariato di Polizia di Stato di Tivoli, intervenuti congiuntamente sul posto. L’operazione ha preso il via grazie alla prontezza della proprietaria di casa, che – notando movimenti sospetti attraverso il sistema anti-intrusione e il circuito di videosorveglianza installato nella sua abitazione – ha immediatamente allertato una pattuglia in transito, segnalando un furto in corso.
Il rapido intervento delle forze dell’ordine ha permesso di cogliere i due sospetti mentre tentavano di fuggire dal luogo del reato.
Durante la colluttazione che ne e’ seguita, i due hanno opposto resistenza aggredendo anche il padre della vittima, ma sono stati rapidamente immobilizzati e arrestati. La perquisizione ha portato al recupero della refurtiva: gioielli, monili in oro, un salvadanaio, circa 600 euro in contanti, un kit per acconciature professionali e, dettaglio rilevante, una chiave dell’abitazione, probabilmente sottratta in precedenza dall’auto della proprietaria.
Proprio quest’ultima potrebbe aver facilitato l’accesso dei ladri all’interno dell’immobile. Al termine delle formalita’ di rito, il maggiorenne e’ stato portato presso la Casa Circondariale di Rebibbia, mentre il minorenne e’ stato affidato al Centro di Prima Accoglienza di Roma, in via V. Agnelli.
All’esito dell’udienza di convalida, l’autorita’ giudiziaria, rispettivamente competente, ha disposto per il maggiorenne la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, mentre per il minorenne la misura cautelare della permanenza in casa. La refurtiva e’ stata restituita alla legittima proprietaria


