ORTE – Sulla notizia dello sfratto di una famiglia dal casello di Orte, rilanciata in questi giorni dalla cronaca locale, l’amministrazione ha inviato una nota, fornendo la sua versione.

“𝐑𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐢 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢 𝐬𝐮 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐞 𝐭𝐞𝐬𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐢𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐧𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐭𝐮𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐢𝐠. 𝐁𝐞𝐫𝐭𝐢𝐧 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐨 𝐞 𝐝𝐢 𝐬𝐮𝐚 𝐦𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞, 𝐝𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐫𝐢𝐩𝐞𝐭𝐮𝐭𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐮𝐢 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥, 𝐜𝐨𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐮𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐢, 𝐬𝐢 𝐫𝐞𝐧𝐝𝐨𝐧𝐨 𝐧𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐞𝐯𝐢𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐮𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞/𝐨 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐮𝐧𝐪𝐮𝐞.

La coppia italo rumena ha effettuato delle richieste al Comune di Orte che si è attivato prontamente per alleviare ogni conseguenza che potesse rilevare sul piano del disagio economico e sociale.

𝐃𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐮𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢.

Il Comune di Orte, attraverso i propri uffici dei servizi sociali e le assistenti sociali presenti, ha sempre cercato di aiutare ogni cittadino che si è venuto a trovare in situazioni di disagio personale ed economico, portando un serio sostegno anche attraverso convenzioni con la CroceRossa, per il trasporto sociale, attraverso il banco alimentare e attraverso molte associazioni di volontariato quali i Cavalieri di Malta, riuscendo a seguire e sostenere molte famiglie che richiedono aiuti e sostegno. Pertanto, rifuggiamo ogni speculazione e strumentalizzazione effettuata sui social da alcuni gruppi che non conoscono effettivamente la realtà dei fatti.

𝐏𝐞𝐫 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐫𝐢𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐨𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐞𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐮𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥 𝐬𝐢𝐠. 𝐁𝐞𝐫𝐭𝐢𝐧 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐞𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐥𝐮𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐮.𝐬., 𝐯𝐞𝐫𝐫𝐚̀ 𝐯𝐚𝐥𝐮𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐦𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐝𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚, 𝐬𝐞 𝐬𝐮𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐨𝐧𝐨 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐢 𝐫𝐞𝐪𝐮𝐢𝐬𝐢𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞.

E’ importante sottolineare, perché corrisponde a verità, che l’Ater di Viterbo non ha negli ultimi tempi comunicato al Comune gli appartamenti che si sono resi disponibili o che si sono liberati, come succedeva negli altri anni. Infatti, proprio per questo, il Comune ha già richiesto urgentemente all’Ater di Viterbo la comunicazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica disponibili ed assegnabili, data la presenza nel territorio comunale di situazioni di grave emergenza abitativa legate anche, e non solo, a sfratti esecutivi non più rinviabili.

𝐀𝐝 𝐨𝐠𝐠𝐢, 𝐩𝐞𝐫𝐨̀, 𝐧𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐚 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐞̀ 𝐩𝐞𝐫𝐯𝐞𝐧𝐮𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐀𝐭𝐞𝐫 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐫𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐚𝐧𝐜𝐨𝐫𝐚 𝐥𝐚 𝐥𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐨𝐠𝐠𝐢 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐨𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢.

Leggiamo però che il Presidente dell’Ater ha dato notizia ai giornali – e non al Comune – che si sta muovendo, pertanto, auspichiamo che questa lista già richiesta pervenga al Comune di Orte in tempi brevi e ne sollecitiamo la spedizione.

𝐍𝐨𝐧 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐨̀ 𝐧𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐥𝐞𝐯𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐎𝐫𝐭𝐞 𝐡𝐚 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐟𝐫𝐚𝐠𝐢𝐥𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐭𝐢𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐭𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐧𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐚 𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐚 𝐜𝐡𝐢 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐫 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐮𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐮 𝐬𝐢𝐭𝐮𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐝𝐢𝐬𝐚𝐠𝐢𝐨 𝐨 𝐟𝐫𝐚𝐠𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀.