MILANO – Adesso ci siamo. Manca un passaggio determinante, fondamentale, ma tutti quelli precedenti per arrivare a questo punto sono stati messi ufficialmente a punto. E nero su bianco. Milan e Inter si preparano ad accogliere San Siro, tra i loro possedimenti in comune. Il progetto di proiettarsi nel futuro per la costruzione di un nuovo impianto, futuristico ed evolutivo, da cui trarre e dividersi i grossi introiti economici che secondo i piani ne conseguiranno, entra definitivamente nel vivo.

Come annunciato giorni fa dal sindaco Sala, l’Amministrazione di Milano ha ufficialmente adesso sì varato la delibera di Giunta relativa alla cessione dello stadio di San Siro, inclusa per l’appunto l’area circostante, a Milan ed Inter (80mila metri quadrati, almeno 50% verde). Col loro progetto congiunto di riqualificazione dell’area stessa e la costruzione di un nuovo impianto che sorgerà vicinissimo a dove fino ai giorni d’oggi sussiste il Meazza, di cui resterà soltanto uno spicchio del secondo anello e sarà ridotto e destinato ad altre funzioni.

Si tratta di una cessione a cui Sala ha detto sì per oltre 197.075.590 milioni di euro, 73 dei quali da versarsi al momento della sottoscrizione del contratto e gli altri rateizzati e garantiti da fideiussioni bancarie. Adesso, prima che i progetti possano decollare, serve che effettivamente l’area passi di mano. Come? Già da domani la palla passerà alle commissioni, ma soprattutto prossima settimana saranno giorni decisivi: progetto e cessione in Consiglio comunale.