Stavolta le gioie azzurre di giornata fioccano sì dall’estremo Oriente, ma non da Sol Levante. Fioccano dalla Cina, e non dal Giappone. Fioccano dal tennis, ma non dai mondiali d’atletica all’atto conclusivo proprio in queste ore. Già perché mentre mezza Italia era incollata ai teleschermi per il derby di Roma, l’altra metà faceva il tifo per le ragazze di Garbin, le nostre azzurre, l’Italia del tennis a squadre che, da campione in carica, bissa il successo dell’annata passata e vince ancora la Billie Jean King Cup.
Trionfo in Cina. Trionfo a Shenzhen. Due a zero netto in finale agli Stati Uniti, non c’è stato bisogno di alcuna bella, d’alcun terzo set. Apre Cocciaretto, che incanala con doppio 6-4 Navarro; chiude la stella, forse chi ne aveva più bisogno in un 2025 concitato, naturalmente Jasmine, Jasmine Paolini, che mata Pegula 6-4 e 6-2, per chiudere i conti e conquistare le copertine.
Trionfo vero per anni che restano d’oro per il tennis azzurro, combinando maschietti e femminucce. L’ennesimo trofeo, stavolta di nuovo di squadra. Con questo successo l’Italia sale nella manifestazione a sei coppe, quarto posto in solitaria nell’albo d’oro di tutti i tempi.


