E se lo conosciamo un minimo non potrà entrare negli spogliatoi col sorriso smagliante, stavolta no. Perché per quanto sapesse e temesse il primo impegno europeo infrasettimanale e le conseguenze nel weekend, di lunedì il Napoli ha avuto sì la meglio del Pisa, ma “soltanto” tre a due. Incassando due volte e rischiando clamorosamente il tre a tre nel finale, che fa notizia.
Nzola riprende Elmas e gela il Maradona, ma col fisico ed i titolari alla fine il Napoli ne ha di più. E tra sorpresa e climax Spinazzola e finalmente Lucca sembrerebbe averla chiusa, ma Di Lorenzo e la retroguardia fanno cose non da Conte e tra mille ingenuità la riaprono: prima Lorran, quindi miracolo su Angori a tempo scaduto. Triplice fischio e sospirone, ma quanta sofferenza.
Non da Napoli, con chi lotterà per la salvezza fino alla fine e fanalino di coda ad una sola lunghezza in classifica. Onore al Pisa del Gila, vivo anzi vivissimo, ma in casa azzurra deve far riflettere. Ma alla fine, quel che più conta, diventa ancora una volta il risultato finale: il Napoli ha vinto ancora, unica con 4 su 4 e quindi 12 punti su 12, unica a punteggio pieno, unica in testa alla classifica.

