CHENGDU – Ha ritrovato lo smalto migliore, Lorenzo Musetti. E pur all’interno dell’ultimo circuito prima del grande appuntamento per cui Sinner è già pronto, il China Open di Pechino che aprirà i battenti in settimana, sta viaggiando alla grande. Recitando ruolo di primordine, da protagonista.
Dopo Prizmic e Basilashvili, Musetti demolisce anche Shevchenko: kazako divorato effettivamente in poco più di un’ora di gioco, due a zero secco, 6-3 e 6-1 parziali netti. In pochi giorni arriva e vince pure la semifinale centrando la finalissima dell’ATP di Chengdu. Dopo esser uscito dal 1000 a stelle e strisce battuto solo da Sinner ai quarti, Lorenzo giocherà un’altra finale, la seconda dell’anno, dopo la prestigiosissima Montecarlo, quando soltanto Alcaraz trafisse i sogni di una cavalcata nel nobile Masters 1000 del Principato.
Domani la finalissima dunque, con un osso duro e stavolta da non sottovalutare come Tabilo. Sarà pure un 250 ma restano punti pesanti sul circuito e soprattutto la possibilità di portarsi a casa un altro trofeo negli anni della consacrazione. Punti che tra l’altro significano avvicinarsi sempre di più, un altro azzurro oltre Sinner che significherebbe ulteriore storia, alle ATP Finals di fine anno.


