CHENGDU – Esattamente come lo scorso anno, Musetti esce sconfitto sul più bello nella finalissima dell’ATP Chengdu, l’ultimo step propedeutico al grande appuntamento del China Open a Pechino.
Peccato, perché costituiva la possibilità perfetta di poter tornare ad alzare un trofeo. Invece restano Napoli ed Amburgo le uniche due gioie carrarine, servirà ancora tempo per portarsi a casa un altro circuito ATP. Per Musetti tra l’altro è la seconda finale persa dell’anno solare, dopo quella di Montecarlo.
Stavolta ha vinto un osso duro come Tabilo, che chiude un percorso da favola aperto alle qualificazioni. Cavalcata straordinaria quella del cileno, bravo e resiliente a restar sul pezzo anche nei momenti più complicati di gara. Quasi due ore di battaglia per una finalissima decisa al Tiebreak. Era stato perfetto Musetti a ribaltare un inizio complicato con gran rimonta in un secondo set dominato, ma restano diversi i rimpianti: doppio match point buttato via nel terzo, decisivo, ed alla fine l’ha spuntata Tabilo.
Per il bronzo Olimpico di Parigi 2024 adesso qualche giorno di meritato riposo per smaltire la delusione, ma resterà comunque chiaramente in Cina. Si tufferà entro fine settimana al China Open, il grande appuntamento di Pechino dove Jannik Sinner è già arrivato.
Non cambia nulla, invece e fortunatamente, in vista ATP Finals. Musetti, settimo al momento in vista degli otto finalisti, resta vicinissimo alla meta, al traguardo. Un traguardo che solo un anno e mezzo fa sembrava fantantascienza.
