FORMELLO (ROMA) – Tra i noccioli più esplosivi delle ultime ore in casa Lazio, tra i resti più discussi e pericolosi di una delle sconfitte in un Derby più dolorose degli ultimi anni, c’è senz’altro Nuno Tavares. Stavolta, solo. In queste ore ha tutti contro: spogliatoio e ambiente. Da capire posizione di società e allenatore.
L’ATTACCO Quell’errore da matita blu è costato carissimo. Al tramonto della prima frazione, quello che ha scaturito il vantaggio romanista, prima di pagarla con la sostituzione all’intervallo. Animi concitati, dall’attacco diretto di Zaccagni a quello di Gila e Romagnoli. Ed all’intervallo, cose da spogliatoio, gli animi si sarebbero surriscaldati. Nell’occhio del ciclone e sostituito, secondo voci di corridoi che ancora cercano riscontri avrebbe lasciato anzitempo lo stadio, abbandonando la squadra. Non è risalti in panchina, e questo è un dato di fatto. Ma comportamento del genere significherebbe provvedimenti, se non multa: ancora, stando al martedì pomeriggio, nulla di tutto questo dal club.
DESIDERI Si parla di potenziale confronto per chiarire l’avvenuto, forse guardarsi negli occhi e andare avanti. Già, proprio forse quello che non avrebbe desiderato. Perché col mercato bloccato anche uscite e plusvalenze sono rimaste: poteva far gola al club incassare 30/35 milioni, così come lui, se effettivamente (aspetto che la tifoseria gradisce ben poco) abbia scelto la Lazio soltanto come piattaforma e piazza per rilanciarsi al calcio europeo. Sentore per l’appunto molto esteso all’interno del popolo laziale. S’è sentito già arrivato, senza necessità di riconfermarsi ai livelli della passata stagione quando fu treno e sorpresa, s’è evidentemente concesso quell’eccesso di superficialità al Derby pagato carissimo.
CLUB E SARRI La società, al momento, non ha preso posizione. E non ha multato. Forse anche per non far uscir ciò che nell’ambiente, come descritto, più di qualcuno sussurra: ovvero che Nuno, arrabbiatissimo coi compagni e per sostituzione, abbia già lasciato l’Olimpico durante secondo tempo. Da capir Sarri, ago, in questa situazione piuttosto spinosa come agirà. A Genova il favorito sembra Luca Pellegrini, Tavares va quantomeno verso la panchina. Una mossa per far capire a tutti che nessuno è insostituibile e la Lazio, anche col mercato bloccato, dovrebbe venir prima di tutto. Per tutti.


