TRENTO – Un colpo internazionale. O meglio, Mondiale. E rigorosamente con la M maiuscola. Quello che arriva ancora dall’Italia dello sport, sì, ma stavolta fronte ciclismo. E non è alcun successo dei giorni d’oggi, ma si tratta di uno straordinario trionfo ed opportunità per l’Italia del domani.
Ufficialità soltanto nel pomeriggio, ma già dalla mattinata del giovedì spumante in ghiaccio. L’Italia ospiterà in Trentino l’edizione 2031 del Super Mondiale. Saranno gare ciclistiche di ogni tipo, ecco perché Super: da quelle su pista a quelle su strada, passando naturalmente per Mtb e Bmx. Ed a tal proposito, fioccherà collaborazione strategicamente determinante: le gare su pista infatti si svolgeranno in Veneto, in quel di Spresiano, in quel velodromo che finalmente riceverà la spinta giusta per il definitivo completamento.
Ha vinto la Provincia di Trento, ha vinto l’ambizione del presidente Fugatti, il quale ha ricevuto notizia nelle ultime ore, stappando bottiglie rigorosamente trentine, evidentemente. Decisivo l’ultimo congresso, l’ultimo meeting fiume dell’UCI, la Federazione Internazionale Ciclistica al quale Fugatti aveva presentato progetto ieri in quel di Kigali in Ruanda, dov’è in corso quel Mondiale in cui tra le fila azzurre Villa ha dovuto rinunciare a Pellizzari, come descrivevamo ieri.
Ma oggi anche l’aspetto tecnico passa in secondo piano. Ha vinto lo sport italiano, ha vinto Trento, che ha centrato una possibilità di sviluppo, lavoro, opportunità e soprattutto turismo straordinaria. «Un progetto ambizioso, costruito con grande impegno e con un dossier di qualità, che vuole valorizzare le bellezze del nostro territorio e la capacità organizzativa della nostra comunità – dichiarerà sui social l’entusiasta Fugatti – Dopo i Giochi Olimpici e Paralimpici invernali e le Olimpiadi invernali giovanili, vogliamo ancora una volta mostrare al mondo cosa significa ospitalità, passione sportiva e amore per la nostra terra».


