GENOVA – La decisione ha suscitato scalpore mediatico, stamani. Nell’aria dal weekend, ufficiale poco fa: Dele-Bashiru è fuori dalla lista Serie A della Lazio. Quel che doveva esser fiore all’occhiello degli inserimenti in percussione dei centrocampisti di Sarri, complice ricaduta nel Derby, è momentaneamente fuori. E fa scalpore. Il calciatore, da quanto trapela dai suoi agenti e dal suo entourage, si dice furibondo.
CLAMORE Fa specie, in piena emergenza, chi reintegrato al suo posto: Toma Basic. Tra prestiti e fuori da ogni progetto biancoceleste, storico separato in casa biancoceleste dopo tutti questi anni, torna a nutrir grossa chance. Destini del Football. Ma scegliere di far fuori Bashiru, che per carità ha deluso, fa notizia. Perché stata scelta di chi avrebbe dovuto valorizzarlo, Sarri. E la società ha accettato (d’altronde dopo aver scoperto mercato bloccato solo dopo aver firmato ed aver resistito ad un’estate così, la società non è che nutra tante altre scelte oggigiorno se non assecondare il Comandante ad ogni sua plausibile richiesta).
REGOLAMENTO E SCENARI Il punto è che il regolamento parla chiaro. Massimo due cambi in lista prima della sessione di mercato di gennaio. Uno è già stato bruciato. Ne manca un altro, quando potrebbe esser reintegrato, ma al posto di un qualcuno già in pianta stabile. A meno di grossi infortuni, a questo punto, con Dele-Bashiru che tornerebbe soltanto a fine ottobre ma che già da metà dicembre sarebbe chiamato a partire per la Coppa d’Africa, non è più utopia pensarlo fuori rosa fino a gennaio, inoltrato. Clamoroso, senz’altro. Pur paradossale. Fantascienza scenario del genere, solo mesi fa.
SOS Stasera, intanto e quindi, Genova. Marassi. Ripartenza post Derby, tal deve essere. Ma piena emergenza a centrocampo. Con Guendouzi e Belayhane squalificati, con Vecino ancora in dubbio, con Rovella fuori per infortunio. Sarà Basic al fianco di Cataldi, con cambio modulo. Convocati due giovani della primavera, in piena emergenza: Pinelli e Farcomeni.

