ROMA – Sono ore straordinarie. L’Italia della pallavolo ha calato il bis. Un mese dopo il trionfo iridato delle ragazze di Velasco, è fioccato pure quello dei ragazzi di De Giorgi. Azzurri e azzurre sul tetto del mondo, movimento dominante, dominazione terrestre. La pallavolo, su questo pianeta, ai giorni d’oggi, resta materia Tricolore. Bis nel bis, tra l’altro, gli azzurri si erano presentati nelle Filippine già da campioni in carica, edizione 2022. Il resto, è storia.
O meglio, da storia a leggenda.Così sono passati i suoi ragazzi, secondo un’affermazione che è già mitologia nella storia dello sport italiano, il titolone lanciato da Mr Fefé a Fiumicino quando ieri, rientrati in patria, sono stati accolti da tifosi e stampa presente all’aeroporto di Fiumicino. Già, Fiumicino. A due passi dalla Capitale. Adesso qualche giorno di meritato riposo, da campioni iridati, con un’altra stellina sul petto. Da Michieletto a Giannelli, fino a Romanò e Bottolo, tutti protagonisti di una spedizione iridata, quella nelle Filippine, che resterà sempre impressa nelle menti italiane.
Poi il ritorno nella Capitale, stavolta in veste ufficiale, per meritata premiazione ed extraordinaria onorificenza. Sarà visita di gala, sarà visita al Quirinale, ancora una volta. Come un mese fa, quando furono le ragazze di Velasco a ricever investitura e premiazione dal Presidente della Repubblica dopo il loro, di Mondiale. Un mese dopo, ancora gloria e istituzioni. Mattarella ricambia. E gode, sorride nel farlo. Non poteva essere altrimenti. Ed è già stabilita la data: otto ottobre, Italvolley maschile in Quirinale.

