PECHINO – Stavolta no. Stavolta l’americano Tien non poteva giocar l’ennesimo brutto scherzo agli azzurri. Dopo aver fatto fuori Cobolli prima e Musetti poi, partendo da lontano ed esser stato capace d’arrivare fino in fondo, non poteva vincer pure la finale. Ed anzi, ha pagato tensione, pressione e pur francamente quel pizzico logistico e naturale di stanchezza.
Alla fine ha stravinto strameritatamente Jannik Sinner. Doppio 6-2 in un poco più di un’ora di gioco. Finale stradominata. L’altoatesino risponde al successo di Alcaraz nel 500 di Tokyo e rispettando i pronostici si porta a casa in una settimana mozzafiato il 500 di Pechino, qual miglior modo per rispondere alla sconfitta US Open e prepararsi ai Masters 1000 di Shanghai.
Era il favorito al China Open: ha rispettato i pronostici e s’è preso pure Pechino, ancora tutta in piedi. Dolci nuove dall’estremo Oriente. Colazione con Jannik in tanti l’avevano definita, colazione da gustarsi, e così è stato. Sinner ha vinto il suo terzo titolo su circuito nel 2025, il 21° titolo in carriera ATP, il primo 500 da Halle 2024.
Adesso qualche ora di riposo, quindi destinazione Shangai per il penultimo 1000 della stagione. Dove, tra l’altro, tra qualificazioni, preliminari e primi turni lo show è già partito: festeggiano già due azzurri qualificati al secondo turno, Nardi e Bellucci col pass in cassaforte.

