CIVITAVECCHIA – Sono passati ben dodici anni da quel tragico naufragio che in pieno Mediterraneo, nella notte di quel 3 ottobre 2013, spezzò la vita di ben 368 persone. 368 decessi, in mare aperto, che colpirono la coscienza collettiva italiana stessa. Drammatici numeri alla mano inferiore soltanto a quella dell’aprile 2015, quando persero la vita più di mille persone, in fuga dai loro rispettivi paesi ed alla ricerca di un futuro migliore, nella maniera più disperata. Tragedia che compie 10 anni. E va inserita in questo contesto. Quando invece ricade il dodicesimo anniversario dal primo evento che come descritto davvero sì, fu il primo a sollecitare coscienza collettiva. E Civitavecchia, tra i porti più importanti del Mediterraneo, non poteva che partecipare e lanciar un segnale. La scelta dell’Amministrazione e quella del Sindaco Piendibene è quella di illuminare uno dei luoghi più identitari della città tutto d’arancione, il Teatro Traiano. “Nella notte tra il 2 e il 3 ottobre, Civitavecchia si illuminerà di arancione. Il colore arancione richiama i fumogeni lanciati in mare per chiedere aiuto – spiegherà sui propri social Piendibene – Un gesto simbolico, in occasione della Giornata della Memoria e dell’Accoglienza, per ricordare le migliaia di vite spezzate nel Mediterraneo da chi fugge da guerre, persecuzioni e povertà. Illuminare un luogo della nostra città significa scegliere di non dimenticare. Come comunità portuale e solidale, vogliamo ribadire il nostro impegno per la memoria, la dignità e l’accoglienza”.

