Le grandi squadre, sosteneva Sir Alex Ferguson, non perdono mai tre partite di fila. E quindi un punto, alla fine, resta meglio di niente. Non solo perché muove la classifica ma soprattutto perché spezza una striscia di sconfitte in campionato (a questo punto fermate a due ma che potevano diventar tre, ndr) che avevano arrestato, a dispetto di un cammino in Coppa Italia invece sempre sfavillante, lo splendido inizio di stagione.
Il Civitavecchia Calcio torna dalla Capitale con un punticino: in casa Romulea è finita uno a uno. Romani avanti col sigillo firmato Pomponi, ma nella ripresa fiocca la reazione nerazzurra: a timbrar marchio pesante è l’esperienza di capitan Funari. Vecchia a cui non riesce l’operazione sorpasso (tra polemiche nerazzurre, che troverebbero pure sorpasso con Sebastiani prima dell’annullamento della rete) e deve accontentarsi del punto che a questo punto lascia i nerazzurri a quota sette in classifica: due vittorie, due sconfitte, un pareggio.
Un avvio di campionato comunque molto equilibrato quello del Girone A d’Eccellenza laziale, ecco perché resta un punto che va preso, comunque. Anche perché Pomezia non va oltre l’uno a uno interno col Tor Sapienza e rimane soltanto tre lunghezze avanti ai nerazzurri, che continuano a nuotare nelle acque più alte in un primo scorcio stagionale dove tutti possono e perder punti con tutti.
Ne sa qualcosa la stessa Viterbese, tra i risultati che fanno senz’altro più clamore di giornata, sconfitta e sorpassata in classifica dalla W3 Maccarese in quello che forse costituiva il match più mediatico e di cartello del quinto turno. Vincono i bianconeri uno a zero: partita tesa, contratta, dura, decisa come spesso avviene in questi scontri dal più classico degli episodi, in questo caso il rigore alla mezzora trasformato da Di Giovanni. In attesa del risultato del Rieti in casa Roma City, unico posticipo pomeridiano, in testa a quota 11 ci sono i Monti Prenestini col pirotecnico ed emozionante 3-2 sull’Antica Aurelia. Sorpassato il Pomezia che resta a 10, W3 a 9, Viterbese che scende a 8, Vecchia a 7.
