CIVITAVECCHIA – Le Terme di Traiano sono storicamente patrimonio della comunità e fiore all’occhiello dell’archeologia locale di Civitavecchia. Da luglio, come noto, anche ufficialmente patrimonio dello Stato. Anche letteralmente, oltre che in senso lato motivo di vanto nazionale. Non è più certamente novità che proprio in piena estate 2025 un decreto ministeriale annunciava l’ingresso delle Terme di Traiano all’interno della rete museale nazionale e quindi del Ministero della Cultura sul territorio.
Bene. Adesso è fioccata un’altra mossa verso l’obiettivo per cui è stato chiamato in causa il Mit, mesi fa: il rilancio turistico e lo stesso potenziamento di uno dei complessi monumentali più straordinari, storici e fascinosi del centro Italia, ambito e amato dai tempi più antichi. La Giunta comunale di Civitavecchia ha infatti ufficialmente uno schema di accordo che permette e concede a tutti gli effetti gestione ed utilizzo totalmente gratuito del complesso archeologico alla Direzione Regionale Musei del Lazio del Ministero della Cultura.
Un accordo dalla durata quinquennale che punta al rilancio ed alla valorizzazione del complesso monumentale l’attrazione attraverso i canali regionali e nazionali. Come? Iniziative, eventi, appuntamenti culturali, miglioramento delle condizioni d’accesso per turisti e visitatori, pianificazione di attività sul territorio che possano catturare italiani e stranieri stessi. Direzione e gestione delegata, dunque, ma pur sempre pianificazione condivisa. Alla fine dei cinque anni, MIT e Pincio si ritroveranno, tireranno le somme ma ogni estensione d’accordo andrà invece evidentemente nuovamente discussa.
