PECHINO – Ne aveva bisogno, Jasmine soprattutto. Dopo un’estate più ad ombre che luci, per una stella come lei. Paolini e Sara Errani trionfano ancora, stavolta a Pechino, stavolta al China Open. Una coppia d’oro, che si completa alla perfezione tra frizzante fisicità gioventù ed esperienza e classe: un cocktail perfetto, micidiale, che contribuisce eccome al momento d’oro del tennis italiano e sta riscrivendo sontuose pagine di storia del movimento tennistico femminile, ormai da anni. Già perché siamo giunti al nono titolo di coppia, il quarto della stagione ed anno solare 2025. In coppia, indipendentemente da successi o delusioni in singolo, quest’anno solo grandi successi. Così che dopo Doha, Roba e Roland Garros fiocca il quarto trionfo iridato, secondo consecutivo a Pechino, dove si confermano campionesse assolute in carica. WTA 1000, ennesimo, in cassaforte. Stavolta arriva battendo in finale una coppia che senza troppi favori del pronostico (onore a loro) ha saputo arrivare fino in fondo e sognare fino all’ultimo respiro: parliamo della giapponese Kato e dell’ungherese Stollar. Coppia particolare, da poli opposti del Pianeta, ma che sembra destinata a togliersi belle soddisfazione, insieme. Affiatata. Tant’è che vincono il primo set, prima che Errani e Paolini salgano di nuovo in cattedra. Jasmine e Sara trionfano in rimonta, prima pareggiando 6-3 un primo set perso 7-6, quindi dominando e divorando la bella, quello decisivo, con un 10-2 che non ammette assolutamente repliche. Poco più di un’ora e mezza di gioco, tanto basta per scrivere ulteriore storia, abbracciarsi e portarsi a casa un altro WTA 1000.

