TERNI – “Voi di sinistra rimasti al fascismo”.
Non si è fatta attendere la reazione del sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, all’indomani del macabro ritrovamento sotto Palazzo Spada: un fantoccio con l’immagine del suo volto appeso a testa in giù.
“Vuoto come un cesso, non ti sai organizzare. Vigliacco represso, incominci a picchiare”. Questo il testo, in rima alternata, scritto sul fantoccio e ripreso dalla canzone “Rigurgito antifascista” del gruppo 99 Posse. Canzone che in un verso, non pubblicato sul fantoccio, aggiunge: “C’ho un rigurgito antifascista, se vedo un punto nero ci sparo a vista”.
Sui fatti, avvenuti sabato scorso dopo un infuocato consiglio comunale, sta indagando la Digos ma nel frattempo il primo cittadino non ha potuto fare a meno di commentare: “Siete dei sinistri… scemi come la merda”, uno degli epiteti più delicati rivolti agli artefici dello scherzo di cattivo gusto.

