POGGIO MIRTETO – I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Poggio Mirteto hanno denunciato in stato di libertà nove persone, tra cui due donne, coinvolte a vario titolo in un traffico di sostanze stupefacenti attivo nella Bassa Sabina.
L’indagine, iniziata alcuni mesi fa grazie a servizi di osservazione e controllo condotti dai militari della Stazione di Fara in Sabina e dell’Aliquota Radiomobile di Poggio Mirteto, ha preso le mosse da una coppia di conviventi italiani sospettata di spacciare droga. Dopo diverse settimane di monitoraggio, i due erano stati arrestati in flagranza di reato, mentre un loro collaboratore era stato denunciato.
Nonostante le misure restrittive, i principali indagati, un uomo di 38 anni e una donna di 26, hanno continuato l’attività illecita, ampliando la rete criminale e reclutando altri sette complici – sei uomini e una donna, di età compresa tra i 26 e i 72 anni, quasi tutti con precedenti specifici.
L’organizzazione era strutturata con ruoli ben definiti: i promotori si occupavano dell’approvvigionamento di marijuana e cocaina, mentre gli altri membri gestivano la distribuzione e la vendita al dettaglio nelle principali piazze della zona.
Grazie a servizi di pedinamento e osservazione, i Carabinieri hanno ricostruito l’intera filiera dello spaccio, documentando numerosi episodi di cessione di droga. Il fascicolo probatorio, contenente centinaia di riscontri, è stato trasmesso alla Procura della Repubblica di Rieti, che coordina le indagini.
L’operazione conferma l’impegno dei Carabinieri nel contrasto al traffico di stupefacenti e nella tutela della sicurezza nella Bassa Sabina. L’inchiesta è ancora nelle fasi preliminari e le eventuali responsabilità penali saranno valutate dall’Autorità Giudiziaria.

