CIVITAVECCHIA – Ha fatto rumore, rumore eccome. Non solo danni. Bensì rumore politico, social, economico. Parliamo della tempesta dei gazebo, quella che la notte tra mercoledì e giovedì scorso ha spazzato via gli stand primo step propedeutico allo spostamento degli operatori del mercato di piazza Regina Margherita per l’avvio, effettivo, dei lavori di restyling, progetto finanziato con fondi europei e che deve completarsi entro maggio 2026, deadline proprio PNRR.
Lo spazzamento e danneggiamento dei gazebo ha creato malumori, polemiche, attacchi social e risposte dell’assessore al commercio D’Antò, ma soprattutto ritardi. Che adesso vanno quantificati. Secondo l’assessore, i gazebo erano di competenza della ditta appaltatrice. Adesso il Pincio ha deciso di muoversi evidentemente in prima persona ed acquisterà direttamente i nuovi gazebo che sostituiranno quelli spazzati via dalla tempesta di vento di settimana scorsa. In corso in questi giorni la procedura sul portale Mepa, da Palazzo del Pincio.
Se tutto dovesse andar in porto entro la prossima settimana, se il Comune dovesse disporre e sistemare i nuovi gazebo, allora si procederebbe al definitivo smistamento degli operatori a Piazza XXIV Maggio, ancora in transizione. Solo a quel punto si potrebbe delimitare l’area a Piazza Regina Margherita per l’allestimento dell’area cantiere. Ma siamo già in ritardo: indipendentemente da polemiche o responsabilità, per colpa di raffiche di vento il processo di restyling dell’area mercato di Civitavecchia è indietro di due settimane. Ed i tempi PNRR non attendono.


