Il mondo del calcio albiceleste in lutto. Dalla notte oltreoceano giunge una notizia che nessun amante del Boca Junior, del calcio argentino e sudamericano, voleva ascoltare. Miguel Angel Russo non c’è più. Lo storico allenatore del Boca, alla terza esperienza sulla panchina del club xeneizes, è morto poche ore fa.
Dal 2017 conviveva con un tumore alla prostata, malattia che non gli aveva affatto arrestato la sua passione nemmeno la sua dimensione calcistica. Tra i più grandi, quasi eterni, tecnici folkloristici, vulcanici ma al contempo galantuomini, degli ultimi decenni del calcio albiceleste. Un’istituzione, da quelle parti. Sempre in sella, sempre in prima linea, come al Mondiale per Club d’estate appena conclusa da cui è ritratta la foto d’articolo. Tre volte al Boca, dove vinse nel 2007 quell’indimenticabile Libertadores con Riquelme, oggi presidente del club.
Legami e affetti che oggi piangono. Da settimane non si vedeva più in panchina, era ricoverato, condizione di salute peggiorate negli ultimi giorni per un’infezione urinaria. Fino a stanotte e l’agghiacciante notizia che ha stroncato milioni di cuori Boca.

