Una tragedia sconvolge ancora il mondo della boxe e, dramma nel dramma, il nome e cognome anni dopo è sempre lo stesso. Ancora Arturo Gatti, stavolta Junior.
Il figlio dell’indimenticato campione messicano, che se ne andò in circostanze misteriose ormai nel lontano 2009 mentre in luna di miele in Brasile con la sua seconda moglie che inizialmente venne anche accusata di omicidio salvo poi verificare si trattasse di suicidio, è stato anche lui trovato drammaticamente senza vita nella sua abitazione, a Città del Messico.
Aveva da poco iniziato la sua carriera dilettantistica, step propedeutico a far breccia nel mondo dei grandi, sognando e ambendo a seguire le stesse orme del papà tuttora ritenuto tra i più grandi pugili di sempre con 40 incontri professionistici vinti su 49. Invece, a soli 17 anni, un’altra vita spezzata.
S’abbatte una maledizione sulla famiglia Gatti. Dopo Arturo senior, se ne va anche Arturo Junior. E ciò che lascia sconcertati sono le dinamiche: forte sospetto di suicidio per impiccagione.

