TALLINN – Tris in Estonia, tris Gattuso. La Nazionale del nuovo corso tecnico legato a Ringhio centra la terza vittoria consecutiva. Rispetta pronostici, scalza pressione e con maturità e determinazione porta a casa quel che doveva essere: vittoria baltica.
Finisce 3-1 a Tallinn sull’Estonia: timbrano tutti gli attaccanti, prima Kean (che si farà male..), quindi Retegui che prima sbaglia un calcio di rigore poi comunque raddoppia, in piena ripresa chiude i giochi Pio Esposito che di prima intenzione scaraventa in rete un cross teso di Spinazzola: prima emozionante gioia azzurra per una delle next gem più mediatiche e lanciate del momento. Nel finale c’è spazio per l’errore di Donnarumma e quindi per il gol della bandiera baltica, quello firmato Sappinen.
La vittoria dell’Italia rinsalda la seconda posizione, obiettivo minimo, qualificazione playoff. Ma senza girarci intorno, confidente d’arrivar sopra all’Isreale, stavolta ci si aspettava sorpresa in Norvegia. Così non è stato: Haaland (alla Dovbyk? Non scherziamo, ndr) sbaglia rigore e ripetizione stessa, ma quando ruggisce ne fa tre e la Norvegia disintegra 5-0 proprio Israele. Che adesso sì, terza forza del girone, resta dietro a tre lunghezze.
Martedì primo match point per il secondo posto, l’Italia può sostanzialmente chiudere i giochi; ma quelli che invece voleva riaprire, quelli per il primo, restano ormai utopia. La Norvegia non sbaglia un colpo, è rullo compressore, strameritatamente prima e soprattutto con una differenza reti monstre, tanto da far impallidire le inseguitrici. Il primo posto del gruppo I resta fantascienza: i Mondiali passeranno ancora dai playoff, o quantomeno questa è la minima speranza.

