ROMA – Piove sul bagnato in casa Lazio. Anzi, grandina. Quel che iniziava a trapelare nella giornata del lunedì ha riscontrato tremende conferme in quella del martedì. Stavolta non è nemmeno colpa della sosta per le nazionali, perché il protagonista delle copertine biancocelesti in questione s’è fatto male in allenamento.

Parliamo di Valentin Castellanos, quel Taty che, tra le poche note liete di questo primissimo scorcio di stagione a tante ombre e ben poche luci colpa di un’estate così tempestosa come quella laziale, s’è sottoposto ai definitivi esami strumentali che, proprio per la botta fortuita incassata venerdì scorso, hanno evidenziato lesione di secondo grado al retto femorale della coscia destra. Una lesione che a cavallo del weekend tutta Formello auspicasse fosse di primo grado, o quantomeno meno delicata di quello che invece s’è rivelato il tremendo risvolto finale. Secondo grado. Sarà costretto ai box, ai margini, sarà ricostretto a popolare l’infermeria biancoceleste probabilmente per i prossimi due mesi.

Altro che prossima sosta, quella di novembre: Taty rienterà soltanto sotto Natale. Questo il grosso rischio, quasi formalità. Anche perché in genere in questi casi si è costretti a restar ai margini per 60 giorni; 45, nelle prospettive più rosee. 45 di totale riposo, senza rischiare. Che significa che dovrà impiegare dicembre, progressivamente, per ricominciare ad allenarsi, piano piano. Per poi, anche in questo gradualmente, riprendere il ritmo partita.

Spetterà a Sarri prima fargli assaggiare soltanto a tratti il rettangolo verde per poi ridisegnarlo e rilanciarlo in pianta stabile. Ma nel frattempo, ed è un arco di tempo piuttosto considerevole, la Lazio dovrà far a meno pur di una delle poche certezze. Opportunità di riscatto per Dia, altrimenti falso nueve.