UDINE – Quel che bastava per centrare quantomeno l’obiettivo minimo. L’Italia ha battuto 3-0 Israele ed ha definitivamente e matematicamente centrato il secondo posto del proprio raggruppamento, restando a tre punti (ma con differenza reti macroscopicamente inferiore) dalla Norvegia capolista ed ormai ad un passo da quel primo posto che significherebbe istantaneo biglietto direzione America senza passare dai playoff.
In Friuli, davanti a poco più di 8mila persone, decide una doppietta di Retegui. Se qualcuno temeva che il trasferimento saudita ne abbassasse livello tecnico s’è dovuto ricredere, eccome. A tratti indemoniato, prima trasforma con potenza il rigore del vantaggio al tramonto della prima frazione, poi dopo aver riconquistato il pallone dal limite scarica di potenza sul palo lungo per il raddoppio; nel finale, tris di Gianluca Mancini.
Sarebbe forse bastato anche il pari per la lotta al secondo posto ma vincere aiuta a vincere e quest’Italia aveva bisogno di gol e continuità. Dopo il tris all’Estonia fiocca in pochi giorni anche quello ad Israele e nel complesso, nel percorso, è la quinta vittoria consecutiva, quattro di Gattuso fin qui a punteggio pieno.
Italia a questo punto costretta a ripartire, per la terza edizione consecutiva, dagli spareggi. Che anche quest’anno comprenderanno ancora cammino più lungo, tra semifinale e finale. Cercando di scalzar pressione e fobia, sperando non finiscono come le due precedenti edizioni.

