CIVITAVECCHIA – Un’altra giornata importante sul tema dell’energia eolica offshore. Un obiettivo che Civitavecchia vuole proseguire. Presentato al Pincio anche il corso universitario, per una conferenza su aperture, analisi e vantaggi di una conversione che l’Amministrazione intende perseguire in prospettiva di crescita e sviluppo del territorio. Uno dei temi di cui si discute di più, ormai da mesi:
“In Aula Pucci abbiamo presentato il Corso sull’Energia Eolica Offshore, un progetto formativo di altissimo livello che segna un passo importante per il futuro di Civitavecchia – spiegherà il Sindaco Piendibene sui propri canali social – L’energia del vento e del mare rappresenta per la nostra città una straordinaria opportunità: non solo per creare lavoro e sviluppo sostenibile, ma per costruire un nuovo modello produttivo fondato su conoscenza, innovazione e formazione. Oggi più che mai dobbiamo farci trovare pronti: come istituzioni, come imprese, come comunità. La chiusura della centrale a carbone a fine 2025 sarà un passaggio storico, e il percorso che abbiamo intrapreso ci permetterà di affrontarlo con una visione chiara e concreta. Vedere in Aula tanti studenti e studentesse interessati e attenti è stato il segno più bello di questa mattinata: la transizione non è solo tecnica, è soprattutto culturale, e parte da loro”.
Presenti anche Luigi Severini, progettista Nice Technology, Enrico Carloni dell’ambasciata di Danimarca, il professor Corsini e De Santoni, prorettor alla sostenibilità de La Sapienza. Apertura anche del nuovo commissario dell’autorità portuale, Raffaele Latrofa, naturalmente presente, che ha spiegato quanto e come AdSP sia apertissima ad aiutare la città a cogliere le sue opportunità perché il porto deve rimaner risorsa per la città, ma che servono progetti esecutivi e soprattutto valutazione d’impatto ambientale. E sono proprio questi punti salienti oggettivi che rappresentano criticità da superare, per la futura conversione.

