CIVITAVECCHIA – Adesso sì. La Coppa Italia d’Eccellenza torna ad essere un obiettivo concreto. E dalle parti del Tamagnini, soprattutto per storia e folklore locale, quel fascino non tramonterà mai. Un club come il Civitavecchia Calcio non sottovaluterà mai, per definizione e blasone, la Coppa Italia d’Eccellenza. Specialmente se si è sfociati nella parte gustosa, succulenta. Una sorta di Final Eight come si definirebbero in altri sport: il Civitavecchia è confluito e sbarcato ai quarti di Coppa Italia.
Che fosse uno scenario quantomeno plausibile, ma sostanzialmente già delineato, era già chiarissimo da due settimane. Da quel rotondo e roboante 6-0 dell’andata di due settimane fa al Tamagnini, che ha spiegato a tutta la Regione quanto un’istituzione come la Vecchia onori questa competizione. Nonostante il preannuncio di ricorso, alla fine quella che costituiva poco più di una formalità la gara s’è giocata. Più lo sforzo d’andare che a Roma che altro: Ottavia battuto e divorato anche al ritorno.
Finita 3-0 pure la gara di ritorno, una passeggiata di salute, una scorpacciata gratificante e salutare. Gratificante perché arrivata con gente che gioca meno e soprattutto tanti giovani, finalmente sprigionati e lanciati da Castagnari. Anche sul tabellino dei marcatori c’è spazio per chi prende solitamente meno copertine. Fa bene al gruppo, fa bene a tutti. Splendida doppietta a sorpresa di Turchet, tutta nel primo tempo, tutta in sette minuti, tutta nell’arco della prima mezzora. Così prima gioia senior per l’under Pelle, che sfrutta al meglio quel meraviglioso suggerimento propiziato da D’Innocenti.
Adesso W3 Maccarese dopo l’emozione Monti Prenestini, la vittoria più bella e tra l’altro pesante di questo inizio di stagione, che dopo qualche singhiozzo riporta la Vecchia in scia del carro lassù, quello più prestigioso. Per questo nuovo scontro diretto, sempre sul Tirreno ed ancora all’insegna della continuità. Ma al fianco al campionato, adesso sì, la Coppa Italia diventa un gustosissimo obiettivo. Salutare spensieratezza, stimolo parallelo, stimolo storico. Già, storia. Come nel 2022. Quella che tutto il mondo nerazzurro a questo punto spera di replicare.

