A sorpresa. Come un fulmine a ciel sereno. Con un post IG, dopo aver palesato la voglia di prendersi un periodo abbastanza sabbatico e soprattutto aver fatto perder tracce di sé quantomeno sui social, la campionessa Ariarne Titmus ha deciso invece di appendere già a 25 anni e definitivamente la calottina al chiodo. Un annuncio a sorpresa di cui forse erano a conoscenza soltanto le persone a lei più vicine: evidentemente nel periodo di break, quello di transizione degli ultimi mesi, ha maturato voglia d’altro, di dar priorità ad aspetti personali che per tanto tempo aveva evidentemente soffocato, ciò che spiegherà e mostrerà nel video social con cui paleserà al mondo tutta la sua volontà e la sua decisione. Che, considerando la dimensione della nuotatrice di cui parliamo, non poteva che far rapidamente il giro del Mondo. Un video in una lettera a sé stessa, dove la protagonista si rivolge al suo passato, a quella bimba che a sette anni si tuffò in quelle acque che sarebbero diventate il suo talento, la sua passione, il suo palcoscenico, le sue vittorie. La ragazza della Tasmania, l’isola a sud della sua Australia, ha detto basta a soli 25 anni. Evidentemente grata e già sazia per tutto quello che di straordinario ha già saputo conquistare nel nuoto, fin per l’appunto da giovanissima.
Una predestinata, una delle più grandi dell’ultimo decennio, una delle più grandi della storia natatoria femminile. Vera e propria leggenda, correttamente ribattezzata e definita, non solo per quanto conquistato ma soprattutto per come stesso.. conquistato. Dapprima perché parliamo di 33 medaglie internazionali, su cui fioccano 4 titoli mondiali e ben 8 medaglie olimpiche. Ma soprattutto perché protagonista, e vincente, dei più grandi duelli quasi cavallereschi ma soprattutto mitologici degli ultimi anni. Perché per passare alla storia e diventar leggenda sono proprio le leggende quelle che devi battere. Come l’americana Katie Ledecky, prima battuta a Tokyo 2021, quindi ancora nei 400 stile nella più grande finale mozzafiato di Parigi che sarebbe stata definita la gara nel secolo, un successo epocale in cui Titmus ha spiegato al mondo perché resta più forte di tutto, anche di quel drammatico tumore alle ovaie che combattè e sconfisse per tornare pronta per Francia 2024 in tempo record. Che forse, sarà stato altro fattore per maturar decisione finale. Tanti, collimanti, quanto basta per dir basta.
In un video e lettera social, di quelli che toccano le corde dell’emozione e fanno il giro del mondo: “Cara Ariarne di sette anni, Oggi ti ritiri dal nuoto agonistico. 18 anni che hai passato in piscina gareggiando. 10 di quelli che rappresentano il tuo paese. Sei andata a due Olimpiadi e, ancora meglio, hai vinto!!! I sogni che avevi… si sono avverati tutti. Gli amici che hai conosciuto… sono per la vita. Hai ottenuto più di quanto avresti mai pensato di essere capace e dovresti essere così orgogliosa. Durante il viaggio hai incontrato persone incredibili che ti hanno aiutato fino in fondo. I tuoi allenatori (uno molto speciale in particolare), il tuo staff di supporto, i compagni di squadra, i concorrenti, gli sponsor, gli amici, la famiglia e i tifosi. Assicurati di ringraziarli. Fai le valigie e ti allontani da casa a 14 anni, che decisione difficile è stata andarsene. Mamma e papà hanno visto il luccichio nei tuoi occhi e hanno sacrificato tutto per trasferirsi. Senza di loro, al fianco di Mia, non saresti qui oggi. Hai appena compiuto 25 anni e sembra giunto il momento di abbandonare il nuoto. La ricerca è stata incessante e tu hai dato tutta te stessa. Te ne vai senza rimpianti. Sei soddisfatta, contenta e felice. Ciò che ti aspetta è emozionante. Nuovi obiettivi, più tempo con le persone che ami di più e la possibilità di mettere al primo posto te stessa e non il tuo sport. Assicurati di goderti ogni momento, grande o piccolo. Credetemi, il tempo vola”.
