VETRALLA – È stata inaugurata questa mattina, sabato 18 ottobre, al Centro di Salute Mentale del Distretto C di Viterbo, la prima collezione permanente di arte contemporanea all’interno delle strutture sanitarie del Lazio. L’iniziativa, dal titolo 3500cm², è curata da Lorenzo Benedetti in collaborazione con A-Head Project di Angelo Azzurro Onlus, con il sostegno della presidente Stefania Calapai e del dottor Francesco Cro, responsabile del centro.
L’obiettivo del progetto è ambizioso: trasformare i luoghi della cura in spazi di inclusione, bellezza e dialogo. “Oggi si realizza un sogno che unisce arte e salute mentale in un percorso di bellezza condivisa – ha spiegato la dott.ssa Calapai –. La creatività diventa una forma di cura, capace di rendere umani e accoglienti gli spazi della terapia.”
La collezione espone opere di artisti di fama internazionale come Nicole Werner, Vladimir Radunsky, Sarina Scheidegger, Giulio Paolini, John Armleder, Carla Accardi, Ciprian Muresan e Hans Schabus, chiamati a reinterpretare il rapporto tra arte e cura in 3500 centimetri quadrati di spazio creativo.
Durante l’evento è stato anche presentato Kant Can’t (2025, #109 3500cm²), il nuovo poster donato da Rä di Martino ad A-Head Project, che inaugura simbolicamente una nuova fase del percorso. “Portare l’arte nei Centri di Salute Mentale significa ridefinire lo spazio espositivo – ha affermato Benedetti –. Le opere vivono nel quotidiano, generando riflessione e benessere proprio nei luoghi della fragilità.”
Il dottor Cro ha sottolineato il valore terapeutico dell’iniziativa: “Il contatto quotidiano con l’arte stimola nei pazienti un tipo di benessere diverso, più profondo, legato alla bellezza e alla scoperta.”
Il progetto 3500cm², nato a Roma nel 2004, utilizza il formato del manifesto come spazio espositivo diffuso, trasformando città e luoghi pubblici in musei a cielo aperto. Dopo essere approdato in varie capitali europee, oggi compie un passo ulteriore entrando negli spazi della sanità pubblica, per creare una rete di “bellezza condivisa” accessibile a tutti.
La collaborazione con A-Head Project, attiva dal 2017 per la lotta allo stigma sui disturbi mentali, rafforza il legame tra arte contemporanea e riabilitazione sociale. Il progetto prevede ora l’installazione di 30 nuovi poster d’artista in altri Centri di Salute Mentale del Lazio e la distribuzione gratuita delle opere, a conferma di un’idea di cultura come strumento di salute e inclusione.


