Domenica d’A – Scocca Leao, ribaltato Pioli: lassù adesso comanda Max. Resistenza Lazio a Bergamo, crollo Juve a Como
Sport
19 Ottobre 2025
Domenica d’A – Scocca Leao, ribaltato Pioli: lassù adesso comanda Max. Resistenza Lazio a Bergamo, crollo Juve a Como

MILANO SAN SIRO – È la notte del Milan, forse quella più attesa, nel momento d’infermeria più complicato. San Siro vecchie maniera, Curva Sud sventolante, come ai tempi migliori degli ultimi anni, quelli in cui su quella panchina rossonera sedeva il cliente avversario, questa sera. Il Milan vince ancora, stavolta lo fa in rimonta, nonostante moltitudine d’assenze. No Rabiot, no Pulisic? Yes party. Perché profondità di rosa per vie centrali e gestione delle risorse, tema storicamente carissimo al buon Max, significano Leao. Doveva scoccare la sua ora e così è stato: non delude, non tradisce.

 

E anzi, da leader tecnico si prende sulle spalle il Milan e ribalta una gara che sapeva di tutto fuorché di gloria: classica buccia di banana e scherzo del destino, quello di Stefano Pioli, che quasi quasi usciva indenne, accarezzando a tratti ed in piena ripresa l’idea del colpo grosso. S’era appellato alle divinità calcistiche, in occasione dei 60 anni e delle 500 panchine d’A, divinità che quasi quasi assecondavano i suoi desideri. Va avanti con Gosens, ma destino diventa beffardo proprio per lui: Leao, il suo figlietto calcistico che seppe valorizzare più d’ogni altro, trova fendente prima e personalità dal dischetto poi, 2-1 Milan, delirio a San Siro.

 

Rossoneri che sfruttano l’occasione e con una super freccia come l’asso portoghese sorpassano tutte in un batter d’occhio, tra il clamoroso KO del Napoli a Torino e l’Inter corsara a Roma. 16, 15, 15, 15: adesso comanda Max Allegri.

 

In una domenica che s’era aperta col clamoroso crollo, per proporzioni e lezioni di gioco (in casa bianconera totalmente assente, il che lancia definitivamente minacciosissime nubi sul cielo di Tudor) della Juve a Como, lariani trascinati dal solito fuoriclasse ormai lanciato nell’orbita dell’elitè, Nico Paz. Una domenica che ha narrato la stessa resistenza della Lazio a Bergamo, così come il timbro del solito Orsolini formato fantascientifico e capocannoniere a Cagliari: 2-0 Bologna. Maledizione Genoa, ancora senza vittorie: all’ultimo respiro Cornet spara su Suzuki rigore decisivo, sospirone Parma al Ferraris