VITERBO – Nonostante l’annunciata riapertura del 21 settembre il Centro Orientamento al Lavoro di Viterbo è ancora chiuso.
A denunciare l’intollerabile situazione il consigliere comunale della Lega che attacca:
“Imperdonabile la situazione in cui versa il Centro di orientamento al lavoro del comune di Viterbo: proprio in questi giorni mi sono arrivate segnalazioni da utenti che riferiscono di avere contattato la struttura, ma di essersi trovati di fronte un risponditore automatico che comunica la riapertura il 21 settembre. Siamo verso la fine di ottobre, ed è ancora chiuso, questa situazione appare tragicomica, se non fosse che chi si rivolge al Col è qualcuno che necessita di un sostegno, di un orientamento al lavoro, che è la base di una vita serena, tranquilla e con delle garanzie. Qualcuno che il comune di Viterbo sta lasciando senza alcuna risposta.
Lo stesso sito del Col riporta: “le attività sono temporaneamente sospese fino al 21 settembre 2025”. Il centro, quindi, avrebbe dovuto riaprire un mese fa. È il caso di dire che il Col, nonostante i soliti annunci trionfali, sia definitivamente morto nelle mani della Sindaca Frontini. Anche l’assessore preposto, Patrizia Notaristefano, che non mi sembra affaticarsi particolarmente nel fare l’assessore, occupandosi di una serie di deleghe “fuffa” pensate, a mio avviso, solo per mantenerla in giunta, ha completamente dimenticato questo servizio essenziale. Eppure di proclami trionfali ne abbiamo sentiti. Insomma, l’assessora non si ammazza di lavoro, tuttavia non è riuscita a portare avanti forse l’unica cosa “concreta” che le era stata affidata, cioè il Col. Il servizio scadeva il 9 settembre, ma l’assessora si è “svegliata” a portare la delibera in giunta per il rinnovo solo il 29 agosto, dimostrando un comportamento estremamente superficiale di chi, evidentemente, non conosce minimamente i tempi delle procedure amministrative e non si rende conto dell’importanza che un servizio del genere non si interrompa.
Penso a tutti i tirocini lavorativi che in questa situazione di stallo non possono partire e quelli che erano in corso che non possono terminare, rimanendo così in una sorta di limbo. Mi pare che siamo di fronte all’ennesima dimostrazione di una giunta senza programmazione del futuro e che gestisce male pure il presente. Intanto a rimetterci sono i cittadini viterbesi.”

