C’è una tragedia nella tragedia nell’ultimo, atroce, femminicidio dell’ex modella Pamela Genini.
Il suo ex fidanzato si è infatti “impossessato” della sua adorata cagnolina e, negli ultimi tempi, non perde occasione per cercare visibilità attraverso interviste ed ospitate televisive, circostanza che addolora ulteriormente i familiari che vorrebbero riavere indietro Bianca.
Per sostenere la loro causa in queste ore si stanno muovendo molte associazioni animaliste con appelli accorati.
Tra queste “Agli animali non serve la parola”che chiede la massima condivisione:
“Ora che la verità è emersa, non possiamo restare in silenzio.Qualche giorno fa avevamo parlato di Bianca, la cagnolina di Pamela Genini, convinti che fosse al sicuro con l’ex della ragazza, Francesco Dolci.Ma oggi sappiamo che non è così. E ci scusiamo profondamente per aver dato, in buona fede, credito a chi non meritava fiducia.La verità è che Bianca non è ancora tornata a casa. Non è tra le braccia della mamma di Pamela, che ha perso tutto e che chiede solo di poter stringere l’unico pezzo di vita che le è rimasto. Nonostante l’intervento delle forze dell’ordine, l’uomo che la tiene si rifiuta di restituirla.
Un uomo che continua a portarla in televisione, a esibirla come fosse sua, dimenticando che quella piccola chihuahua ha vissuto l’orrore, ha visto la sua mamma chiedere aiuto e porta addosso un trauma che non si cancellerà mai.Bianca non è un simbolo mediatico, né un mezzo per ottenere visibilità. Bianca ha anche bisogno di un cibo particolare e di una cura per gli occhi e la mamma di Pamela ne è sicura: Francesco non si sta occupando di lei come dovrebbe! Chiediamo a gran voce che Bianca venga immediatamente restituita alla madre di Pamela.
È lei che deve prendersene cura, è lei che la piccola riconoscerà nel cuore, perché è lì che batte ancora un po’ della sua mamma.Fermiamo questa ingiustizia.Ridiamo dignità a Pamela, e pace alla sua cagnolina.Condividiamo diamo voce a Pamela”

